CALCIO & FOSFORO

LACAZETTE DI BAGGIO

 

                    (a cura dell’organizzatore Ughetto)

 

La quarta partita di campionato vede i whites riportarsi in parità con i blues grazie alla vittoria ottenuta con fatica per 4 a 3. La grande affluenza,con il record storico di ben 37 giocatori presenti più un 'aquila ed una gallina permette alle 2 squadre di far ruotare tutti i giocatori presenti. Nonostante il gran caldo la partita risulta avvincente e dopo il doppio vantaggio dei whites con Edo e Dante ,i blues accorciano le distanze con il gran gol su punizione di Pietro e si vedono annullare ingiustamente il gol del pareggio di Teo. Poi il campo diventa uno zoo con l'invasione di aquile e galline e solo la grande pazienza del capitano riporta ordine. Nel secondo tempo i whites si portano sul 4 a 1 ancora con Edo,anche lui autore di una magistrale punizione..ma i Blues ancora una volta reagiscono,accorciano con Cuccu e Ale Ao e nel recupero sfiorano il 4 a 4 . Da segnalare le tante parate di Rocco,la tripletta di Edo e le solite 2 espulsioni di Seba e Rino che non vogliono perdere posizioni nella lotta per il tapiro.

 

Un grazie a tutti I 37 partecipanti                            

 

 

 

 

       PENSIERI E PAROLE

                  (a cura del presidente della R.S.A. del Baggio 2)

 

 

 

Il pollaio di Baggio

 

L’organizzatore supremo questa volta si scopre animalista,

 

grande scoperta dirà qualcuno.. se non è animalista lui che

 

dà degli animali a chi non s’impegna, chi lo deve essere?

 

Ma quella è un’altra storia, dopo qualche tentennamento e ripensamento decide di accettare il patrocinio della LIPU per il match di sabato.

 

Di colpo ci siamo ritrovati nel giro di una settimana, dalla foresta all’aia, L’ambiente al Baggio 2 era irriconoscibile, negli spogliatoi al posto delle panche c’erano dei trespoli , nel numero 1 come musica di sottofondo c’era un ritornello di Battisti tratto Dal Leone e la Gallina:  “la gallina coccodè corricchiando in mezzo all’aia insultava Gerry  tutta gaia”.

 

Nello spogliatoio 2 invece perversava un altro famoso motivetto di Cochi e Renatocantato e mimato, con tanto di movimento di  gambetta aperta,

 

dal capitano white : “la gallina non è un animale, intelligente lo si capisce,

 

lo si capisce, da come insulta la gente”.

 

Il capitano dei white non poteva più accettare che in testa alla classifica ci

 

fosse il tucano Felipenian e corre ai ripari.

 

Davanti all’astore sardo Filosofo schiera, i falchi Boca, Ciro, Roman,

 

Fulvio, Theo, Sasha, sulla fascia lo struzzo Dani e curiosità, in mezzo a tanti rapaci, schiera anche una gallina geneticamente modificata con artigli e becco adunco dal nome Seba.

 

A centrocampo schiera:  Matte la gazza che ladra palloni, Roby e Xabi Philo i piccioni viaggiatori con il gps incorporato che tengono in rotta tutta la squadra.

 

In attacco il quartetto dei falchi pellegrini Edo,il Mamba, Dante e Bolo Bolo , questo rapace è il più veloce in picchiata e i blues se ne sono accorti

 

di quanto “picchiavano” e Edo com’era veloce.

 

“The last but not the least”  Ste e Giorgino, i due Umarellus Pterodattilus che si alternano sulla fascia  destra facendo da sponda ai falchi.

 

Il gallo cedrone Rino invece si è fatto intortare da un’ornitologa cinese che gli ha promesso uno squadrone di rapaci suggerendogli di acquistare sul sito della ACME dodici Aquile reali, un condor pasa e un emù.

 

il Tucano Felipenian era già in squadra.

 

Già il fatto che il sito fosse lo stesso dove acquista regolarmente Willy il coyote doveva mettere in guardia il gallo cedrone ma, essendo ingenuo, non i aspettava un “pacco” così.

 

Nella maggior parte delle gabbie sono arrivati dei polli invece dei rapaci,

 

a posto del condor che doveva pasteggiare sui cadaveri white è arrivato

 

Lillo un grasso pinguino della Patagonia, l’emu Ambarabat è stato consegnato ma il fuso orario l’ha fuso un po’.

 

Per non offendere nessuno non faremo nomi ma Rocco sicuramente era

 

un ’aquila visto i voli che faceva, Pietro e Aleao rapaci lo sono stati di sicuro.

 

Cuccu più che un predatore sembrava un’upupa vista la capigliatura ma

 

Il suo l’ha fatto egregiamente.

 

La partita non è mai stata in bilico , solo nel recupero sono passati dei

 

brividini nella schiena dei white.

 

La morale è:  i polli non perdono perché non volano, perdono perché sono dei polli…

 

Certo che al povero Gerry più che rapaci i players sembravano dei pappagalli che ripetevano sempre le stesse cose:  “Gerry va a fan..” “allora sei in malafede” “che cazzo hai visto fermo in mezzo al campo”.

 

Perdere è brutto ma ancora di più è subire tutto il tempo un’aquila dalla testa bianca che volando in alto e in tondo canticchia:  ” vola vola vola

 

l’ape maia invece la gallina sta nell’aia”

 

Alla prossima