CALCIO & FOSFORO

 

      WHITE

BLUES

 

  

               7

 

          3

1

FILOSOFO

ROCCO

2

UGHETTO

LILLO

3

GIORGINO

FELIPE

4

BOCA

RINO

5

FULVIO

ALEX ALEX

6

SEBA

CLAUDIO BEST

7

SASHA

HRUBESCH

8

QUENTIN

CUCCURELLA

9

MAMBALBERTO

TEO

10

BOLO BOLO

EDO

11

BIAVENJ

STEPHAN TATTOO

12

ROBY SCALA

DANI

13

AMBARABAT

FILIPPO

14

RINGHIO

SOR MATTEO

15

CIRO

GIUSE

16

ROMPEO

SIMONE

17

XABI PHILO

 

18

FRANCESCO

 

19

 

 

 

 

 

 

                             

                                                    MARCATORI

AMBARABAT 3

QUENTIN 2

BOLO BOLO

MAMBALBERTO

 

EDO

FILIPPO

LILLO

 

                                                       UOMO SKY

BOCA

SASHA

CUCCU

DANI

 

                            LACAZETTE DI BAGGIO

                    (a cura dell’organizzatore Ughetto)

 

La sesta partita di campionato  conclusasi col punteggio di 7 a 3 per i whites è  stata caratterizzata dall'alto numero di partecipanti e dal rientro in campo di Peo finalmente dopo tanti mesi.
Devo purtroppo fare ammenda per quanto riguarda la composizione delle squadre che visto il risultato finale in effetti non è  stato ottimale. Nonostante questo in campo si sono viste belle giocate e alcune azioni di rilievo..oltre il bel gol di Lillo e la caduta in panchina di Filo atterrato da Franceschino   .

 

Un grazie a tutti I 34 partecipanti.

 

                                           

                                          PENSIERI E PAROLE

                   (a cura del presidente della R.S.A. del Baggio 2)

                          

 

 

                             LA FLOTTIGLIA DEGLI SBANDATI

 

Inebriati dalla sonora vittoria di sabato scorso , i blues decidono

che è il momento del grande attacco è giunto.

Memori del sabato precedente, i blues peccano di superbia, credendo di essere imbattibili e decidono di fare un blitz nella striscia di Baggio2

regno incontrastato dei white.

Ma come dice il detto:  “ la superbia parte a cavallo ma torna sempre a piedi”,  i blues non si sono resi conto della grave disfatta a cui sarebbero andati in contro.

La notte di giovedì il vecchio capo politico Lillo e il giannizzero Rino

stilano un piano tanto disgraziato quanto strampalato: attaccare i

white via mare.

Decidono di riunire quanti più blues possibile e di fornir loro delle

Barche a vela silenziose e velocissime.

Convinti che la strampalata strategia li portasse ad una vittoria sicura

Partono lancia in resta dal porto di San Siro.

Nessuno dei blues però ha preso in considerazione che  dall’altra parte

Non c’era uno sprovveduto ma il General Ughettayu che di battaglie ne

Ha fatte a iosa.

Forte del suo esercito composto da molti veterani esperti e cinici,

come Bolo, Biavenj, Xabi Philo, Roby scala, Boca, Giorgino ,Ciro, Fulvio ma

soprattutto al rientrante Rompeo, una parentesi (che bello rivederlo in campo!! Anche per me che ci litigo sempre),  il Generale dorme sonni tranquilli.

Quando ha bisogno di attacchi veloci può contare su armi letali come

Quentin e Ambarabat e se proprio va male può contare sullo “sniper”

Ringhio,che riesce a centrare uno stinco di maiale a 1km di distanza.

Il generale white sa che non serve una strategia particolare basta aspettare l’accozzaglia blues ed è fatta.

Mette il Filosofo a guardia dell’entrata della zona franca e prepara la trappola.

Come i velieri bluesi entrano nella metà campo bianca parte l’offensiva.

La flottiglia arriva disordinata , alcune barche troppo veloci come Edo,

Filippo e Dani si ritrovano isolate , altre come quelle di Teo, Alex, Giuse,

Claudio e Simone  vanno fuori rotta, altre lentissime per via del troppo peso, come quelle di Hrubesch e Sor Matteo,  le uniche che facevano quadrato erano quelle di Rino, Rocco, Cuccu e Felipenian.

Quella ancora in riparazione di Stephan ha fatto il suo, mentre il

Veliero del 500 di Lillo paga l’età vetusta.

La battaglia per la striscia di Baggio è durata pochissimo, in breve tempo

I white hanno circondato la flottiglia , bloccando i natanti più pericolosi e

affondandone ben 7.

I blues sono riusciti ad affondarne solo 3, nel disordine totale la disfatta  
è compiuta.

La morale è che l’esperienza spesso batte la forza, la tecnica batte

l’irruenza e l’ordine batte i caos.

Tutte queste peculiarità  l’hanno avute solo i bianchi.

La prossima volta, prima di andare a stuzzicare chi da 50 anni vive

di battaglie calcistiche, meglio pensarci bene ed essere sicuri di essere

una vera flottiglia e non un accozzaglia…

Una sconfitta, anche se pesante, non deve togliere smalto ai blues perchè alla fine,  3 vinte e 3 perse, dimostrano che anche se hanno molte armi i white sono battibili.

Alla fine della fiera e armi le hanno anche i blues, basta usarle bene, con testa ma soprattutto  ascoltare  chi ha più esperienza.

 

Alla prossima