CALCIO & FOSFORO

 

      WHITE

BLUES

 

  

               2

 

          2

1

FILOSOFO

SASHA

2

UGHETTO

LILLO

3

GIORGINO

DANI

4

FEDERICO

RINO

5

GIORGIO METAL

SEBA

6

CIRO

PASQUALE B

 

7

PIETRO

HRUBESCH

8

ROMPEO

ANDREA MISTER

9

DANTE

ALE GENEPY

10

BOLO BOLO

GIGI SLEDGE

 HAMMER

11

THEO

ALE GENEPY

12

ROBY SCALA

QUENTIN

13

STEPHAN TATTOO

ENZO

14

LONG SIMON

VAFORTINO

15

ANDREA M.

RINGHIO

16

CUCCU

MAMBALBERTO

17

 

 

18

 

 

19

 

 

 

 

 

 

                                 MARCATORI

PIETRO 2

ALE GENEPY

MAMBALBERTO

 

                              UOMO SKY

 

 

CIRO

FEDERICO

 

ALE GENEPY

XABI PHILO

 

 

 

                            LACAZETTE DI BAGGIO

                    (a cura dell’organizzatore Ughetto)

 

 

 

La dodicesima  giornata di campionato  finisce in parità  come l'ultima di Coppa Italia   Il risultato finale di 2 a 2  si compie tutto nel primo tempo.. alla doppietta di Pietro per i whites fanno da contraltare i gol di Alberto e AleAo per i Blues.
Nel secondo tempo i Blues agli ordini del capitano Seba attaccano a più non posso e sfiorano il  3 a 2 con Alberto,Vale,Daniele e Hrubesch.. ma un po' gli errori e un po' le grandi parate del Filosofo.. impediscono il vantaggio..mentre  i pochi contropiedi dei whites si infrangono contro Seba,Rino,Telmon e Sasha ,di nuovo molto gentile a schierarsi in porta.
Bel rientro del giovane Federico a distanza di 6 mesi dal brutto infortunio alla rotula. Un grazie a tutti i 32 in campo.

 

 

                                    

                                          PENSIERI E PAROLE

                   (a cura del presidente della R.S.A. del Baggio 2)

                          

 

 

                   Piuttosto che niente è meglio più tosto

 

Lo sfiduciato consiglio direttivo della “P.D.& P.M. blues”  acronimo strano

per una società sportiva, di solito all’inizio si trova  SS come la Lazio, A.C.Milan o
F.C. Internazionale ma l’ispirazione blues è stata mistica-religiosa…
per chi conosce Rino non è difficile capire per cosa stia P.D. e P.M.

Tornando al consiglio direttivo riunito al bar del Baggio2 nessuno aveva più idee,
in soccorso del vecchio presidente è arrivato un vecchietto milanese che discutendo

con altri commensali diceva: “Piutost che nient l'è mei piutost” e lì si è accesa la lampadina.

La tecnica va bene, la corsa va bene ma spesso se vuoi vincere devi essere più

volitivo e più sul pezzo che equivale ad essere più “tosti” dell’avversario.

Per attuare questo disegno però ci vogliono anche gli interpreti giusti.

Rino dà subito il via alla campagna acquisti, emulando l’operazione Bonucci al Milan, strappa Seba ai white offrendogli subito la fascia di capitano, riporta a casa Pasquale

e con un’operazione alla condor Galliani si accaparra anche Vafortino.

Due “tosti” adesso ci sono e schierati con Gigi e Rino fanno veramente una difesa arcigna.

In attacco oltre al terzo “tosto”  Vafortino ce ne vuole un altro e per stazza chi meglio di Hrubesch può farlo?

Però il teutonico come al suo solito distratto dalle varie chat non ha capito un cazzo e si è presentato con la maglietta “Piutost che nient l'è mei piu toast ( magari anche farciti) ” pensando ad un rinfresco in panchina.

Quando non c’è il fisico potente per essere tosti ci vuole spirito combattivo e impegno e sotto quest’aspetto oggi non c’è assolutamente niente da dire ai vari Philo,  Adrea Mister, Enzo e Sasha.
Di Quentin è superfluo dire quanto abbia corso per tutto il tempo per non parlare di  Ringhietto che si è sacrificato tutto il secondo tempo o del Mambalberto che ha lottato contro mezza difesa bianca, soffrendo,  ma timbrando di testa la pratica goal.

Ultimo ma non per importanza, Ale Genepy, che ha ricordato il giocatore di qualche anno fa, potente e veloce e cesellando un’ottima prestazione con un bel goal.

Il capitano white depredato del suo uomo simbolo ha fatto di necessità virtù,

sono bravi tutti a cucinare quando hai il frigorifero pieno di leccornie ma sfornare

un succulento piatto con quello che rimane di un frigo mezzo vuoto non è da tutti.

Senza perdersi d’animo  prepara un bel soffritto di Giorgio Metal, Giorgino, Andrea

e Ciro, aggiunge una nuova spezia piccante come Federico e un ingrediente profumato di Borgogna come Theo e  la difesa è fatta.

Dà una bella macinata alle carni pregiate come Rompeo, Cuccu, Roby scala,

Bolo Bolo e long Simon e butta tutto in padella con il soffritto.

Mezza squadra è fatta ma per fare un buon ragù manca un buon passato di pomodoro ma per questo c’è Stefano,  è talmente “passato”… che ormai è in pensione.

Per dare quel “friccicorino” al sugo il capitano si è preso Pietro, che cittadino della

Patria del piccante , ha fatto bruciare il culetto dei blues con della sana ‘Nduja

e due goal.

Ma tutto questo sforzo senza una pasta che senso avrebbe?

E qui ci pensa “Balilla”  con la sua nuova creazione  “Dante” che con due forchettate ti porta dall’inferno al paradiso.

Un po’ come la partita di oggi , inferno, paradiso  e alla fine purgatorio per tutte e due le squadre.

Per la legge dei grandi numeri una sconfitta per i white sarebbe potuta arrivare e

Il capitano, per non compromettere l’ambiente, ha raccomandato a tutti che

anche se dovesse  arrivare la sconfitta va presa con filosofia e per rafforzare il

concetto ha messo in porta un filosofo che  si, l’ha presa con filosofia,  ma già che c’era anche la palla più volte , ricacciando in gola l’urlo “goal” a Hrubesch, al Mamba e a Dani.

Il profumino di ragù alla baggese forse ha distratto i bomber  blues ma il risultato

dice 2 a 2, forse un po’ stretto per i blues ma la matematica  non è un’opinione

E dice questo.

Gli animi saranno diversi perché i white vedranno  il bicchiere mezzo pieno mentre

I blues mezzo vuoto ma alla fine tutte e due bevono qualcosa e ciò riporta al tema

“Piutost che nient l'è mei piutost” e anche Vafortino prenderà atto che esiste anche il pareggio oltre alla vittoria…

 

Alla prossima